Lario Cultura.
Il 26 novembre 2017 ha aperto a Cernobbio, sul Lago di Como, una nuova e originale realtà museale. Si tratta del Museo di Villa Bernasconi, un gioiello Liberty fresco di restauro che ora sarà fruibile dal pubblico.
In questo nuovo approccio museale è la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori lungo un itinerario alla scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato, a partire dal 1906 – anno della costruzione – ad oggi, con il supporto di soluzioni tecnologiche e di design. Non si tratta, dunque, di un museo nel senso tradizionale del termine, bensì di un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali (curiosare nei cassetti, assaggiare qualcosa di dolce, rispondere al telefono…).
L’allestimento, a cura dell’arch. Luca Moretto, è stato concepito per offrire uno spazio confortevole e far immedesimare il visitatore nella narrazione attraverso rimandi alla relazione fra passato e presente, con particolare attenzione ai temi della moda e del design, che insieme al green sono caratteri peculiari del territorio sul Lago di Como.
Il museo è il fulcro di “Liberty Tutti”, progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm e Rataplan.
“Liberty tutti” è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L’iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio, come la Pinacoteca Civica di Como, il Museo della Seta, il Museo del Cavallo Giocattolo, il Teatro Sociale di Como, l’Associazione Arte&Arte, Como Città dei Balocchi, Fondazione Alessandro Volta, Fondazione Arte Nova.
Il museo è, infine, arricchito da una vera una chicca: Villa Bernasconi è infatti la sede della prima Wikistazione, realizzata con la collaborazione di Wikimedia Italia. Per ora sarà destinata ai wikipediani ma in futuro si progetta di aprirla ad un pubblico più ampio.
Redazione
Foto a cura di Andrea Butti ph.